Le capacità manipolative dei primati sono di importanza cruciale per la comprensione della nostra specie e sono state studiate molto bene in diversi aspetti.


E’ sorprendente osservare la varietà delle pieghe di flessione sui palmi dei primati e il loro significato funzionale ed evolutivo.
Grande attenzione è rivolta alle scimmie del Nuovo Mondo note per la diversità dei loro adattamenti di presa, che superano quelli delle proscimmie, delle scimmie del Vecchio Mondo e delle scimmie antropomorfe.
L’analisi presentata si basa sul presupposto che la flessione palmare crei gruppi di dita che vengono utilizzati insieme e che suggeriamo di chiamare “gruppi di collegamento delle dita”.
Mostriamo che questa ipotesi è in accordo con ciò che è noto sull’uso della mano nella locomozione e nella manipolazione da parte di diversi primati.
La Linea della Vita che delimita il pollice è presente in tutti i primati che manifestano l’abilità di base dell’opposizione del pollice, che può essere potenziata (come negli umani o nei cappuccini) o ridotta (come negli uistitì o nelle scimmie ragno).
Le pieghe longitudinali (Linea del Destino) sembrano essere apparse all’inizio dell’evoluzione, poiché sono presenti nei lemuri, negli uistitì e in alcune scimmie del Vecchio Mondo; in genere sono presenti due pieghe longitudinali (gli esseri umani ne mostrano una come variazione).
Le pieghe longitudinali sono state sostituite nell’evoluzione scimmiesca da quelle trasversali, di cui la più comune è la linea Simiana che delimita le dita II-V e facilita una presa potente di queste quattro dita contro il palmo.
Questa piega a quattro dita è l’unico tipo di piega trasversale conosciuto nelle scimmie e nelle scimmie del Vecchio Mondo (le ultime hanno due di queste pieghe). Negli uistitì la piega trasversale confina con tutte e cinque le dita, mentre nelle schizodattilose del Nuovo Mondo confina solo con le ultime tre dita.
A parte loro, una tale piega a tre dita, nota come Linea del Cuore, si trova solo negli esseri umani.
Tuttavia, la sua origine è diversa.
Nell’evoluzione umana, è stato molto probabilmente prodotto da una rottura in due della linea ancestrale Simiana, la seconda metà essendo rappresentata dalla Linea della Testa.
Questa rottura ha scollegato il dito indice dalla presa, consentendo gesti di puntamento e utilizzo individuale di questo dito.
Palmar flexion creases and finger linkage groups in New World monkeys-functional and evolutionary palmistry
Mellin Novikova, Alexander Kuznetsov
Biological Communications, 181-201, 2017
