In questo libro, primo di una quadrilogia, l’autore ci parla della #Chirologia Evolutiva che ci insegna ad investigare la superficie palmare, con la possibilità di riconoscere la globalità nella quale è posto il divenire della persona, aiutandoci a prendere decisioni e modificando il nostro destino. Destino che non è ineluttabile (come interpreta invece la Chiromanzia) ma è nelle nostre mani perché su di esse si disegnano e si imprimono i segni dell’esistenza, in un continuo interscambio e trasformazione. Per questo le mani “parlano” a chi le sa leggere ed ascoltare. Questo testo ci presenta suggestioni e riflessioni teoriche con semplici indicazioni storiche e filosofiche, ma soprattutto ci indica i punti e le modalità principali per una lettura delle mani che offre a tutti nuove possibilità e conoscenze.
Gianpiero Brusasco, chirologo e operatore shiatsu, è entrato in contatto con la Chirologia da ragazzo attraverso l’insegnamento di un vecchio contadino. Da molti anni studia e utilizza vari metodi di analisi palmare che armonizza secondo un metodo proprio. Conduce corsi di Chirologia e offre consulti personalizzati anche online.
Il Centro Studi di Chirologia Evolutiva è lieto di presentare il Corso Chiro
VOLONTÀ E DESTINO
che si terrà sulla piattaforma ZOOM
in due lezioni: 28 Febbraio e 14 Marzo 2023
dalle 20,30 alle 22,30 con Gianpiero Brusasco
E’ sempre necessario osservare entrambe le mani e confrontare le linee presenti nella mano sinistra con quelle nella destra per definire quali siano le giuste corrispondenze tra linee e avvenimenti.
Questo vi servirà comunque a poco, se non avrete posto attenzione alla mano prevalente.
In generale per la scrittura questa è la mano destra, mentre i mancini tenderebbero a utilizzare la mano sinistra se, come spesso avviene, non fossero stati indirizzati all’uso della destra.
Ciò che in realtà interessa è conoscere quale mano è prevalente anche per la gestualità e ogni altra azione abituale.
È perciò opportuno incrociare le mani, intrecciando le dita: il pollice della mano prevalente rimane sopra l’altro. Questo può essere un nuovo dato da confrontare con il precedente per decidere qual è la mano prevalente.
La lettura della mano ha il suo punto cruciale nel riconoscere la funzione delle linee palmari.
Il flusso vitale scorre nelle tre linee principali: la linea del cuore, la linea della testa e la linea della vita.
Queste tre linee soggiacono all’influsso che promana dal corpo, dalla mente e dallo spirito dell’individuo.
Talenti, carattere, inclinazioni, impedimenti, prove, sono presenti nei segni e nello sviluppo che le linee, dipanandosi nel palmo, portano con sè.
Coloro che desiderano approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri e che guardano con curiosità alla meravigliosa semplicità/complessità del rapporto corpo/mente/spirito trovano nella chirologia un metodo alternativo ma antico.
L’argomento trattato essendo tipico della tradizione esoterica richiede una disposizione a mettersi in gioco e a sviluppare la capacità di osservazione e introspezione.
La Chirologia è l’arte di leggere la mano per offrire una visione d’insieme della direzione verso cui tende la persona in quel momento.
La linea della Vita inizia sul lato del palmo tra il pollice e l’indice, gira attorno al Monte di Venere e, di solito ma non sempre, termina vicino al polso.
Ha anche il nome di Linea Ereditaria perché da indicazioni circa lo stato di salute e la costituzione fisica. Leggendola è importante determinare l’età della persona. Per aiutarvi in questo riferitevi al post Come determinare l’età sulla linea della vita. Osservando dove segni e cambiamenti appaiono sulla linea, si può valutare il periodo degli eventi.
E’ bene ricordare che una linea della vita corta non significa avere una vita corta. Tuttavia dato che essa è correlata alla salute e alla costituzione fisica, se la linea è corta in entrambe le mani ciò è indice di un esaurimento della vitalità o di un indebolimento costituzionale o di una debole costituzione, prevedibilmente associata ad una salute fragile.
Considerazioni generali: Più è ampia, marcata, lineare, senza sbavature, maggiore è la vitalità. Se è stretta e profonda indica un temperamento introverso e incline alle preoccupazioni. Se è larga e molto marcata l’energia vitale è dispersa, la personalità influenzabile, la costituzione è di tipo linfatico. Se è molto larga con una zona bianca all’inizio, vicino alla linea della testa, l’energia vitale del sistema nervoso da segno di debolezza. Se nel suo percorso vi sono zone ove tende ad assottigliarsi e svanire è un segno di debolezza generale e di minaccia alla vitalità e alla salute. Se è lunga vi è maggior probabilità di una lunga vita. Se è corta vi è maggior probabilità di potenziale malattia Una grande curvatura è segno di una ampia riserva di energia vitale (vitalità). Se il monte di Venere è ben compatto vi è una maggior capacità di resistenza alle malattie Se la curvatura è piccola la costituzione è linfatica, la personalità è più fredda, le poche energie sono rivolte a se stessi (egocentrismo). Se la linea del Cuore è ben riuscita bilancia e attenua i caratteri negativi. Se l’origine della linea della vita è più vicina alla base dell’indice (Monte di Giove) che al pollice, l’influenza di Giove è maggiore e trasmette ambizione e fiducia di sé. Se inizia vicino alla nascita del pollice l’influenza di Giove è ridotta e aumenta la mancanza di fiducia in sé accoppiata ad un eccessivo amore per la solitudine. Quando vi è equidistanza tra la base dell’indice e la nascita del pollice ciò esprime equilibrio nella personalità. Quando sulla linea compare un’interruzione o un brusco arresto con o senza ramificazioni indica un decadimento vitale e un probabile annuncio di malattia o incidente oppure che la persona in seguito a gravi avvenimenti ha dovuto cambiare il proprio sistema di vita. Se è presente un’isola o ve ne sono diverse la forza vitale è disturbata con un possibile problema di salute passeggero. Se è presente una treccia il problema di salute è persistente con la conseguente necessità di un lungo riposo. La presenza di una treccia all’inizio della linea è indicativa di debolezza respiratoria (squilibrio nel meridiano del Polmone). Se vi è un reticolato che taglia la linea della vita è un preannuncio di disturbi di salute.
Le mani di Max hanno una dotazione di robuste rascette al polso che sostengono la sua energia vitale; hanno dita corte che rafforzano la sua presa sulla vita ma la sua linea del destino non lo sostiene abbastanza, e fino in fondo, nei suoi propositi.
Un aiuto a valutare la giusta direzione arriva dalla capacità di ragionamento espressa dalla seconda falange del pollice che però lo rallenta portandolo a volte a dilungarsi troppo nel fare le sue scelte. Linee profonde incise nel palmo partono dal Monte di Venere e risalgono verso le dita, verso il medio, l’anulare e il mignolo. Sono segni che indicano una persona che cerca di farsi da sé, sebbene sia inizialmente aiutata dalla famiglia, e dal carattere non privo d’orgoglio. La buona partenza della linea del Destino e della linea della Fortuna hanno andamento simile.
Se tutt’e due sono nella mano sinistra lunghe e abbastanza nette e pulite, segno di un potenziale buon andamento della carriera e di un tardivo ma ancora possibile successo, nella mano destra si evidenziano dei tratti che si inclinano o si spezzano o sono attraversati da altre linee, indicando dispiaceri o preoccupazioni. Un tale cambiamento da una mano all’altra è segno di eventi e scelte che hanno portato ad un percorso di vita non in sintonia con i propri talenti innati.
Un importante aspetto rivelatore è dato dalla linea del Cuore che interferisce con le linee precedenti quando vien attraversata. Anche la linea del Cuore varia tra la sinistra e la destra, perdendo forza e struttura, e trasferisce le sue perdite di energia alle linee che l’attraversano.
La linea del Cuore di Max indica un equilibrato rapporto tra passione e sentimento ma, osservando le variazioni da una mano all’altra, questa si ritrae perdendo forza nei sentimenti.
In conclusione c’è probabilmente un eccessivo uso della ragione che va a detrimento del sentimento. Questo atteggiamento porterà a non consolidare fino in fondo i propri propositi.
E’ auspicabile una correzione di rotta dando maggior attenzione al sentimento e alle decisioni istintive.
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E’ possibile verificare le affinità tra due persone? In India la chirologia è tradizionalmente associata alla ricerca di un buon matrimonio. La lettura della linea del matrimonio ci rivela molti dettagli della vita sentimentale. La sua forma e la quantità delle linee presenti vicino alla linea del Cuore ci indicano le relazioni sentimentali importanti ed anche i possibili figli nati da queste relazioni.
L’affinità sentimentale richiede però l’osservazione di una più ampia serie di significati, in tutto il palmo.
Confrontiamo le mani di due persone: Lei più interessata a conoscere di sé gli aspetti legati al lavoro e all’amore, Lui invece ad un quadro complessivo.
Osservando la mano di lei possiamo notare che questo è un periodo favorevole per un’unione. C’è una ovvia attrazione reciproca ma c’è un pò il timore di non riuscire.
E’ un timore che ha dei fondamenti ma alcune difficoltà si possono superare: Lei ha bisogno di attenzioni costanti e se così non fosse potrebbe sentirsi non valorizzata e disaffezionarsi, Lui ha la possibilità di darle quella sicurezza che lei cerca ma negli anni potrebbe dimenticarsene, purtuttavia lui potrebbe anche perdonarle una scappatella. Osservando la mano di lui si può dire che già da tempo pensa ad un’unione ed ora tocca a lei.
In ogni caso questo periodo della loro vita è un momento favorevole per entrambi per creare un’unione. Che questa debba essere tra loro o con altri non si può affermarlo con certezza.
Avranno però un periodo straordinariamente simile di cambiamento attorno ai 50 anni, ed a questo è correlata anche una maturazione del rapporto di coppia. Sono diversi però le loro differenze possono compensarsi reciprocamente mentre altre possono dare dei dispiaceri.
Se hanno intenzione di pensare ad un’unione questo è il periodo giusto!
#Karma è una forma nominativa del termine sanscrito Kárman (traducibile come “atto”, “azione”, “compito”, “obbligo”) che indica per lo più il principio di “causa-effetto”, un principio di concatenazione secondo il quale ogni azione provoca una reazione, vincolando, per alcune di esse, gli esseri senzienti al saṃsāra (il ciclo di morti e rinascite). Così in ambito induista è comunemente considerata la parte non-materiale delle azioni, ed è la causa del destino degli esseri viventi.
La #chirologia indiana individua nella palma della mano i residui del karma che rappresentano i debiti karmici, cioè il karma negativo che deriva dalle vite passate. Secondo la visione induista del ciclo di nascita e rinascita il debito karmico si paga attraverso il superamento di prove e difficoltà; perciò le situazioni che si affrontano nella vita sono considerate lezioni karmiche.
Come determinare il debito karmico
La mano passiva (di solito la sinistra) rivela il karma che ci portiamo in questa vita alla nascita. Per determinare la quantità di debito karmico si osserva l’area circoscritta dalla linea della Vita.
Le linee che attraversano il Monte di Venere e si dirigono verso la linea della Vita sono dette linee di interferenza o delle preoccupazioni. Queste linee di interferenza nella mano passiva appartengono al passato, cioè alle vite precedenti.
Esaminando la stessa zona nella mano dominante (di solito la destra) possiamo vedere che:
le line sono in quantità maggiore rispetto alla mano passiva (stiamo accumulando ulteriori lezioni karmiche)
sono in quantità minore (stiamo diminuendo il nostro debito karmico)
non appaiono linee di interferenza (abbiamo di fronte una vita futura libera da vincoli e debiti karmici).
Le situazioni difficili e faticose (distress) sono il momento in cui il debito karmico è in azione. La posizione delle linee delle preoccupazioni è indicativa della situazione stressante. Osserviamo la zona del Monte di Venere e la suddividiamo in tre parti equivalenti lungo la linea della Vita: parte alta, media e bassa.
Nella parte alta, verso l’indice, c’è la zona della famiglia che rappresenta le preoccupazioni che ci vengono causate da altri. E’ il livello di consapevolezza più superficiale che si può definire materiale, cioè più concreto.
Nella parte mediana del percorso della linea della Vita, incontriamo la zona delle nostre paure, fobie, ansietà di origine mentale, più interiori. Questa configurazione indica che siamo sensibili all’opinione altrui, cerchiamo di corrispondere alle aspettative altrui e questo produce in noi stress e paura del nostro futuro. E’ il livello di consapevolezza intermedio che si può definire mentale, cioè collegato all’educazione, alle idee, ai sensi di colpa.
Nell’area più bassa, cioè vicina al polso, troviamo le nostre paure inconsce. Qui le linee indicano le nostre paure più intime, le nostre aspettative * segrete che creano ansietà e insicurezza di sé. E’ il livello di consapevolezza più profondo che si può definire dell’anima, cioè che agisce più in profondità nell’animo umano.
Non vi resta quindi che analizzare la vostra mano e verificare come state procedendo nella vita.
se le linee di interferenza diminuiscono dalla mano passiva alla mano attiva state affrontando e risolvendo le prove che vi siete dati nella vita (debito karmico) con consapevolezza e partecipazione.
se le linee di interferenza oltrepassano la linea della Vita e invadono il palmo, le preoccupazioni interferiscono via via con l’attività delle linee (della Testa e del Cuore) che attraversano e prendono temporaneamente il sopravvento sulla psiche della persona.
se le linee di interferenza non oltrepassano la linea della Vita, le preoccupazioni vengono risolte con l’autodeterminazione.
se le linee sono più deboli e delicate siete sulla buona strada e avrete prove via via meno intense.
* Nel concetto di karma non c’è distinzione tra aspettative realistiche e irrealistiche perché tutte le aspettative sono considerate a priori irrealistiche, cioè frutto della mente fallibile.
Ogni anima è una melodia che deve essere rinnovata (Mallarmè)
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Una lettrice ci scrive a proposito del ruolo del destino e della scelta nella lettura della mano:
Più che al destino scritto nella mano credo al nostro intuito, istinto, al nostro sentire …… credo che in base ad essi agiamo!
Risposta : Il ruolo del destino è inteso in senso più vasto, va oltre l’istinto o l’intuito o il sentire che sono espressioni dell’uomo ma non l’uomo stesso. Il destino è il progetto che abbiamo scritto in noi, la nostra necessità, ma che possiamo modificare in base alla scelta e che viene influenzato dall’ambiente. L’istinto è il modo in cui agiamo per adempiere al destino, è l’impulso innato che ci spinge a realizzare il nostro obiettivo. Il destino e l’anima sono legati tra loro dall’eternità. L’anima intesa come immortale coscienza lascia il suo segno sul corpo (chirologia karmica) determinando i compiti karmici da completare per arrivare all’illuminazione.
Giusto per dare un senso alla complessità dell’argomento, faccio un breve accenno sui segni nella mano studiati della chirologia karmica.
Nella mano i segni karmici sono presenti sull’eminenza tenar, la base carnosa del pollice, cioè il muscolo abduttore breve del pollice. I segni sono costituti dalle linee orizzontali che partono dalla falange e si dirigono verso la linea della Vita.
La presenza di questi segni indica la necessità (secondo la visione buddhista) di portare a compimento una ‘riflessione’ sul senso della nostra vita.
Come è possibile che un tale complesso impegno ciò sia già presente a livello individuale e possa condizionare la nostra vita? Come è possibile che tale complessità sia ‘letta’ su una porzione così insignificante del nostro corpo?
La risposta nasce dal confronto con la persona stessa che riceve la ‘lettura’ della mano.
E’ indubbio che ognuno di noi apprende nella propria vita ad affrontare domande complesse sul bene e il male. Ed è altrettanto vero che sebbene l’educazione abbia un’influenza importantissima sul nostro credo, esiste tuttavia un aspetto individuale che a parità di insegnamento ci condurrà a fare scelte specifiche in differenti campi della vita: lavorativo, etico, professionale, amoroso, intellettuale, politico, ecc.
La Chirologia investiga proprio sul legame che esiste tra la mente e il corpo. La tradizione indiana ha preso la mano come zona intuitiva ove ‘leggere’ le caratteristiche individuali (soggettive e oggettive).
Proviamo quindi ad osservare le line orizzontali presenti sull’eminenza tenar o monte di Venere.
La presenza di molte linee orizzontali è indice di molte preoccupazioni in tre campi: la qualità della vita, i rapporti con gli altri e il senso della propria esistenza.
L’assenza di linee orizzontali o il loro confinamento in una porzione specifica del monte di Venere ci indica un atteggiamento rilassato verso le difficoltà delle vita (non condizionato) o nettamente indirizzato ad un particolare campo.
Queste linee orizzontali possono ridursi o scomparire quando acquisiamo la capacità di affrontare le situazioni con la consapevolezza che sono solo momenti effimeri, soprattutto quando comprendiamo come reagire con fermezza.
Il karma non è immutabile!
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E’ sbagliato pensare, pensando alla lettura della mano, che un avvenimento della vita di un uomo sia ineluttabilmente fissato. E’ invece inevitabile che ciascuno di noi nasca con un’impostazione particolare; a questa però si sommano le circostanze, le conseguenze dell’educazione, della cultura, delle esperienze, e tutto ciò porta a cambiamenti nell’impostazione del nostro destino. Ciò che la #Chirologia ci insegna ad investigare è come dalla sua tipica forma esteriore e dalla superficie interna, dai collegamenti o dalle dissonanze tra la mano sinistra e la destra, dalle linee e dai monti alla base delle dita, si possa riconosce la globalità nella quale è posta la vita e il destino dell’uomo.
I cambiamenti che appaiono nel quadro della mano indicano come un uomo prenda le proprie decisioni o perda le occasioni che avrebbero potuto essere decisive per il suo destino; ma ciò nonostante il libero arbitrio resta ancora aperto ad ogni decisione consapevole e ad ogni esperienza involontaria. Certo tra l’immagine che la mano presenta e la vita e il destino di un uomo ci sono analogie ma non possono condizionare o costringere un uomo ad agire in un determinato modo. Le linee della mano consistono in autentiche manifestazioni e analogie dell’esistenza (impostazioni, debolezze, forze, capacità, pericoli); il fatto che questi elementi caratteristici contengano anche accenni di messaggi del destino costituisce quindi il carattere di eccezionalità della chirologia.
La nostra epoca, tecnica e realistica, spinge ancor di più l’uomo a cercare esperienze personali e ad avere rapporti con qualcosa di familiare che lo tocchi interiormente. Ed è la sfera psichica e la conoscenza di se stesso e degli altri che può aiutarlo a capire il rapporto che ha con il proprio destino
liberamente tratto e tradotto da Schicksal in der Hand di U. von Mangoldt, Verlag Edizioni
Consulenze e corsi individuali di lettura della mano: infowhatsapp +393474846390