E’ sbagliato pensare, pensando alla lettura della mano, che un avvenimento della vita di un uomo sia ineluttabilmente fissato.
E’ invece inevitabile che ciascuno di noi nasca con un’impostazione particolare; a questa però si sommano le circostanze, le conseguenze dell’educazione, della cultura, delle esperienze, e tutto ciò porta a cambiamenti nell’impostazione del nostro destino.
Ciò che la #Chirologia ci insegna ad investigare è come dalla sua tipica forma esteriore e dalla superficie interna, dai collegamenti o dalle dissonanze tra la mano sinistra e la destra, dalle linee e dai monti alla base delle dita, si possa riconosce la globalità nella quale è posta la vita e il destino dell’uomo.
I cambiamenti che appaiono nel quadro della mano indicano come un uomo prenda le proprie decisioni o perda le occasioni che avrebbero potuto essere decisive per il suo destino; ma ciò nonostante il libero arbitrio resta ancora aperto ad ogni decisione consapevole e ad ogni esperienza involontaria.
Certo tra l’immagine che la mano presenta e la vita e il destino di un uomo ci sono analogie ma non possono condizionare o costringere un uomo ad agire in un determinato modo. Le linee della mano consistono in autentiche manifestazioni e analogie dell’esistenza (impostazioni, debolezze, forze, capacità, pericoli); il fatto che questi elementi caratteristici contengano anche accenni di messaggi del destino costituisce quindi il carattere di eccezionalità della chirologia.
La nostra epoca, tecnica e realistica, spinge ancor di più l’uomo a cercare esperienze personali e ad avere rapporti con qualcosa di familiare che lo tocchi interiormente. Ed è la sfera psichica e la conoscenza di se stesso e degli altri che può aiutarlo a capire il rapporto che ha con il proprio destino
liberamente tratto e tradotto da Schicksal in der Hand di U. von Mangoldt, Verlag Edizioni
Consulenze e corsi individuali di lettura della mano: infowhatsapp +393474846390

